La decolonizzazione

Decolonizzazione: Processo storico attraverso cui un territorio sottoposto a regime coloniale (di sfruttamento) acquista l’indipendenza politica, economica e tecnologica dal paese ex-colonizzatore.

In particolare, il processo storico, iniziato con la Seconda guerra mondiale e proseguito negli anni 1970,  ha portato alla dissoluzione dell’assetto coloniale imposto alla quasi totalità dell’Africa, a buona parte dell’Asia e a territori delle Americhe.

Ricorda che l’ONU dichiara illegittimo il colonialismo.

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La decolonizzazione avvenne in tre fasi.

  • 1945-1956, acquistano l’indipendenza l’Asia e la maggioranza del mondo arabo
  • 1957-1965, ottengono l’indipendenza l’Algeria, l’Africa sub-sahariana
  • 1966-1990 l’America centrale e l’Africa meridionale

LE PRINCIPALI CAUSE DELLA DECOLONIZZAZIONE
Molteplici sono i motivi che spiegano il processo di decolonizzazione. Tra i più importanti segnaliamo:

  • La debolezza dell’Europa che esce devastata dalla seconda guerra mondiale e in particolare la crisi delle vecchie potenze colonialiste come la Francia, la Spagna, il Portogallo, …
  • L’emergere di un mondo bipolare, controllato dalle due superpotenze uscite vincitrici dalla guerra: gli Stati Uniti e l’URSS.
  • La posizione di principio anticolonialista degli USA – che vedono la loro nascita, nel secolo XVIII°, dalla guerra d’indipendenza anticolonialista contro l’Inghilterra – e dell’Unione Sovietica che difende il principio di autodeterminazione dei popoli e che spinge tutte le colonie a lottare per l’indipendenza.
  • Il sostegno dell’ONU all’autoderminazione dei popoli.

Alla fine della seconda guerra mondiale il mondo era diviso in due blocchi. A questi due si aggiunse il blocco definito terzo mondo, ossia quello costituito da paesi poveri e arretrati, spesso privi di risorse naturali, che le potenze coloniali avevano sfruttato senza curarsi del loro sviluppo economico.

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INDIA

In India si afferma una lotta politica non violenta. L’India si libera dal dominio inglese nel 1947 dopo lunghi anni di lotta non violenta, guidata da Gandhi, avvocato induista leader del partito del Congresso. La sua lotta si basava sul boicottaggio dei prodotti inglesi e delle leggi ritenute ingiuste.

La marcia del sale del 1930: il governo britannico aveva imposto la tassa sul sale, che colpiva la popolazione indiana,  in risposta Gandhi organizzò e guida quella che resterà nella storia come “la marcia del sale”, episodio emblematico della crociata nonviolenta portata avanti dal leader indiano.

La marcia durata 24 giorni, portò la protesta pacifica direttamente nelle saline, presidiate dalla polizia inglese. Partirono in 78; arrivano in diverse migliaia. Quando all’esercito giunse l’ordine di sparare sulla folla, gli ufficiali si rifiutarono.

La marcia del sale si concluderà con l’arresto di più di 60.000 persone, tra cui Gandhi, condannato a 6 anni, e moltissimi membri del Congresso, ma l’opinione pubblica prenderà nettamente posizione a favore degli indiani.

Nel 1947 gli inglesi concessero l’indipendenza all’enorme colonia indiana che venne suddivisa in due Stati: India, a maggioranza indù e Pakistan a maggioranza musulmana.

Un anno dopo l’indipendenza, Gandhi venne assassinato da un fanatico indù.

BRICS in economia internazionale è un’associazione di cinque paesi tra le maggiori economie emergenti. Il nome è l’acronimo delle iniziali dei cinque stati:

  • Brasile
  • Russia
  • India
  • Cina
  • Sudafrica

 

 Indocina

Per Indocina intendiamo la penisola dell’Asia sud orientale, formata da diversi stati tra cui Laos, Cambogia, Vietnam.

Vietnam

Il processo di decolonizzazione iniziò in Vietnam già durante la seconda guerra mondiale, con la creazione di un movimento indipendentista.

Dal 1945 al 1954 il Vietnam combatte una guerra di liberazione contro i francesi. 

 

Un soldato si immerge nel Mekong, a sud di Saigon, il 10 settembre 1968. - (Henri Huet, Ap/Ansa)

Il Vietnam vittorioso avrebbe dovuto ottenere l’indipendenza, ma Usa e Urss si accordarono per dividerlo in due, lungo il 17 esimo parallelo:

  • il nord sotto il governo filorusso di Ho Chi Min, con capitale Hanoi
  • il sud con governo filoamericano, con capitale Saigon.

Questa spartizione era un classico frutto della guerra fredda.

Nel 1975 il Vietnam diventò un unico stato indipendente con capitale Hanoi.

Il Vietnam è rimasto un paese comunista, ha da tempo riattivato i rapporti con Stati Uniti, Giappone, e Europa.

 

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