Il Parco dei Mostri, denominato anche Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie di Bomarzo, in provincia di Viterbo in Lazio, è un complesso monumentale italiano, unico al mondo, in cui sono presenti sculture e costruzioni in basalto, risalenti al XVI secolo.
Il sacro bosco è nato nel 1552 su volontà di Vicino Orsini, il quale lo dedicò alla moglie Giulia Farnese.
Il Parco si estende su una superficie di circa 3 ettari, in una foresta di conifere e latifoglie. Al suo interno si trovano un gran numero di sculture e costruzioni di varia grandezza, che ritraggono animali mitologici e edifici che richiamano le costruzioni del mondo classico.
Le sculture sono state realizzate in basalto, roccia basica, di origine vulcanica, di colore nerastro. La gran parte delle opere sono contrassegnate da iscrizioni misteriose, dal significato non sempre chiaro.
All’ingresso del parco, il visitatore è accolto da due sfingi, come quella di cui sotto.
Le sfingi hanno il compito di introdurre il visitatore alle meraviglie del parco. La sfinge è una figura mitologica raffigurata come un mostro con il corpo da leone e la testa umana, talvolta dotata di ali. Generalmente il ruolo delle sfingi è associato a strutture architettoniche come le tombe reali o i templi religiosi.
Successivamente, si ha modo di ammirare la statua raffigurante Ercole e Caco, che simboleggiano rispettivamente il bene e il male.