La Guerra Fredda

Dopo la seconda guerra mondiale, l’Europa si trovava in gravissime difficoltà economiche e, nello stesso tempo, bisognosa di avviare il processo di ricostruzione. In questo periodo, il quadro politico è caratterizzato dalla creazione di due blocchi: quello comunista, legato all‘Unione Sovietica e quello occidentale guidato dagli Stati Uniti.

1947-1989 DEFINIZIONE DI GUERRA FREDDA: Guerra fredda è l’espressione con cui si indica il confronto mondiale tra Stati Uniti e Unione Sovietica iniziato nel secondo dopoguerra. Tale lotta per il controllo del mondo conobbe diverse fasi, caratterizzate anche da guerre ‘calde’, come quelle in Corea e in Vietnam. Il bipolarismo, ossia il sistema fondato intorno ai due blocchi contrapposti, si concluse definitivamente dopo quasi mezzo secolo, nel 1991, con lo scioglimento dell’URSS (Treccani.it).

ALLEANZE MILITARI: la divisione politica portò alla nascita di alleanze militari, la NATO, formata nel 1949 dagli Stati Uniti e dai paesi loro alleati e il Patto di Varsavia, cui aderirono nel 1955 gli Stati Uniti del blocco comunista.

PIANO MARSHALL: Gli Stati Uniti contribuirono alla ricostruzione dell’Europa occidentale, con il così detto piano Marshall, un programma di aiuti economici destinati ai Paesi Europei. Questo piano si poneva obiettivi anche politici, evitando che il malcontento delle popolazioni portasse a scelte politiche non democratiche. Furono proposti aiuti economici anche all’URSS e ai Paesi dell’Europa orientale, i quali però rifiutarono.

Di seguito vediamo i momenti di crisi più importanti tra le due superpotenze di cui parliamo.

1950-1953 GUERRA DI COREA: Nel 1950 ci fu la guerra di Corea, nella quale intervennero gli Stati Uniti per sostenere la Corea del Sud, contro la Corea del Nord, appoggiata dall’Unione Sovietica. La guerra si concluse nel 1953 senza vincitori né vinti, ma segnò un momento di forte tensione tra i due blocchi.  La distensione tra i due blocchi ebbe come protagonisti il presidente americano Kennedy, il leader sovietico Kruscev e papa Giovanni XXIII.

1962 GUERRA A CUBA:  L’isola di Cuba nel 1940 era retta da Fulgencio Batista. Il regime di Batista era autoritario ed era sostenuto dagli USA, che avevano il controllo pressoché totale dell’economia (innanzitutto della produzione dello zucchero, la grande ricchezza del paese). Il movimento per abbattere Batista era guidato da Fidel Castro, che assunse il potere nel 1959.  Ad aprile, Castro si recò a Washington per sollecitare aiuti per lo sviluppo, senza ottenere risultati soddisfacenti. Eisenhower, ormai alla fine del mandato, ruppe le relazioni diplomatiche (gennaio 1961). Nell’ottobre del 1962, voli di ricognizione compiuti da U-2 americani su Cuba rivelarono che i sovietici stavano installando basi missilistiche. Le basi non erano ancora operative, ma i missili con testate nucleari a raggio medio e intermedio, una volta istallati, sarebbero stati in grado di colpire le principali città della costa orientale degli USA. Kennedy intimò a Mosca di ritirare i missili, allertò le forze nucleari americane e ordinò il blocco navale intorno all’isola caraibica, per impedire lo sbarco di altre armi. Dopo alcuni giorni in cui il mondo restò con il fiato sospeso, per il timore di precipitare in una guerra nucleare, le navi sovietiche in viaggio per Cuba invertirono la rotta e Mosca accettò di smantellare le basi missilistiche in cambio dell’impegno americano a non invadere l’isola. La crisi si chiuse anche con un accordo informale per il quale Washington si impegnò a smantellare i missili Jupiter dalla Turchia e dall’Italia.

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 1964-1973 GUERRA DEL VIETNAM: Gli Stati Uniti furono impegnati nella guerra in Vietnam, sostenendo il governo del Vietnam del Sud contro i guerriglieri comunisti i Viet Cong, aiutati dal Vietnam del Nord. Gli Stati Uniti non riuscirono a prevalere e nel 1976 il Vietnam fu unificato sotto un governo comunista.

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