Risorgimento e Guerre di Indipendenza

DEFINIZIONE DI RISORGIMENTO Con il termine Risorgimento si allude al periodo della storia d’Italia durante il quale la penisola venne unificata politicamente.

SIMBOLI DEL RISORGIMENTO: Il Vittoriano

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Il Vittoriano, fonte Wikipedia

 

Fondamentale per l’unificazione dell’Italia sotto un’unica bandiera furono le tre guerre di indipendenza

Prima guerra di indipendenza: nel 1848 Carlo Alberto di Savoia Re del Regno di Sardegna si pose a capo di una coalizione di Stati italiani che dichiararono guerra all’Austria. Tuttavia il conflitto si concluse già nella primavera successiva con la sconfitta sabauda di Novara, cui seguì l’abdicazione di Carlo Alberto in favore del figlio Vittorio Emanuele II.

Seconda guerra di indipendenza: nel 1858 Camillo Benso conte di Cavour, primo ministro del regno di Sardegna, firma un accordo con Napoleone III.

Nel 1859 grazie a una serie di stratagemmi il Regno di Sardegna riesce a farsi dichiarare guerra dall’Austria. La guerra inizialmente si svolge nel nord Italia dove gli eserciti piemontesi e francesi riescono a vincere quelli austriaci e a conquistare buona parte del nord Italia.

Nel 1860 Garibaldi salpa da Quarto con i suoi uomini e dà l’avvio alla Spedizione dei Mille. La spedizione di Garibaldi innesca la guerra anche nel sud Italia e dopo una serie di guerre nel 1861 il regno sabaudo acquisisce il sud d’Italia e Vittorio Emanuele II assume il titolo di Re d’Italia.

Terza guerra di indipendenza: alla riunificazione completa dell’Italia mancavano ancora l’acquisizione del Veneto e di Roma.  Nel 1866 il regno d’Italia si alleò con la Prussia contro l’Austria. La guerra in Italia fu un insuccesso ma la vittoria prussiana consentì al regno d’Italia di annettere il Veneto.

Nel 1870 l’esercito francese abbandonò Roma e l’esercito sabaudo, nel quale operava un raggruppamento di bersaglieri che sfondò le difese murarie di Porta Pia, conquistò la città annettendola al Regno d’Italia e l’anno seguente Roma divenne Capitale.

 

 

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