La giornata della Lettura condivisa del 16 Dicembre 2020

 

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Che cosa è la giornata della Lettura condivisa? Si tratta di dedicare una giornata alla Lettura ad alta voce, di un testo della Letteratura per l’infanzia, che è condivisa sia perché tutto l’Istituto legge uno stesso testo o il lavoro dello stesso Autore, sia perché si crea un’occasione di incontro e condivisione tra le classi dell’Istituto comprensivo (Materna, Elementari e Media).

 

 

Per la Giornata della Lettura condivisa, del 16 dicembre 2020, Istituto di via delle Carine, Roma, ha partecipato, a titolo volontario e gratuito, Yari Selvetella, famoso giornalista e scrittore romano.

L’Autore ha illustrato il percorso di vita e professionale di Gianni Rodari, per metterne in rilievo la complessità delle sue Opere, che seppur considerate Letteratura per l’infanzia, sono ricche di richiami filosofici ed etici, che inducono profonde riflessioni e stimoli all’azione, per un mondo più bello.

Gli studenti hanno dialogato con l’Autore, sia ponendogli domande sull’opera di Rodari, sia con la Lettura a voce alta di alcune sue Filastrocche e Favole, tratte da Favole al telefono e Il pianeta degli alberi di Natale.

Grazie di cuore a Yari, ai colleghi e studenti, per aver partecipato con tanto entusiasmo e amore.

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Il progetto dei contrari filosofici

Dalla più tenera età scopriamo che le idee si oppongono e si comprendono le une grazie alle altre: alto è il contrario di basso, freddo è il contrario di caldo, buio è il contrario di luce.

Sono queste grandi idee a strutturare la nostra mente e a permetterle di riflettere.

 

I contrari filosofici su cui lavorare in gruppo sono i seguenti:

  1. FELICITA’ – TRISTEZZA
  2. CAUSA – EFFETTO
  3. RIPOSO – FATICA
  4. ALLEGRIA – DISPERAZIONE
  5. NATURA – CULTURA
  6. LUCE – BUIO
  7. AMORE – DOLORE
  8. CORPO – MENTE
  9. MOTO – QUIETE
  10. MUSICA – CAOS

Questo progetto prevede che si debba riflettere, con PAROLE e IMMAGINI, su una coppia di cui sopra.

Fonte: Oscar Brenifier, Jacques Despres, Il libro dei contrari filosofici,

Ad esempio

Cosa ci fa venire in mente il binomio felicità e tristezza?

PUNTO DI VISTA SOGGETTIVO

Possiamo analizzare questa coppia di termini da un punto di vista soggettivo:

Felicità per me è…

  1. Coccolare mia figlia
  2. Rientrare a casa e indossare abiti confortevoli e avvolgenti
  3. Stare con la mia classe a svolgere delle attività (studio, correzione, lettura, discussione)
  4. Scrivere una recensione filosofica
  5. Scrivere un copione teatrale
  6. Leggere un libro originale
  7. Leggere un saggio
  8. Mangiare cioccolata fondente
  9.  (…)

Tristezza per me è…

  1. Una giornata piovosa, perché sono meteoropatica (disturbi fisici e psichici scatenati da alcune manifestazioni atmosferiche)
  2. (…)

PUNTO DI VISTA OGGETTIVO

FELICITA’= significa La felicità è lo stato d’animo (emozione) positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri. L’etimologia fa derivare felicità da: felicitas, deriv. felix-icis, “felice”, la cui radice “fe-” significa abbondanza, ricchezza, prosperità.

TRISTEZZA= è un’emozione contraria alla felicità. Essa può essere provata in condizioni normali, durante la vita di tutti i giorni, oppure a causa di un evento particolarmente drammatico, come una perdita. È una delle sei emozioni fondamentali descritte da Paul Ekman, insieme a felicità, rabbia, sorpresa, rabbia, paura, e disgusto.