Il progetto dei contrari filosofici

Dalla più tenera età scopriamo che le idee si oppongono e si comprendono le une grazie alle altre: alto è il contrario di basso, freddo è il contrario di caldo, buio è il contrario di luce.

Sono queste grandi idee a strutturare la nostra mente e a permetterle di riflettere.

 

I contrari filosofici su cui lavorare in gruppo sono i seguenti:

  1. FELICITA’ – TRISTEZZA
  2. CAUSA – EFFETTO
  3. RIPOSO – FATICA
  4. ALLEGRIA – DISPERAZIONE
  5. NATURA – CULTURA
  6. LUCE – BUIO
  7. AMORE – DOLORE
  8. CORPO – MENTE
  9. MOTO – QUIETE
  10. MUSICA – CAOS

Questo progetto prevede che si debba riflettere, con PAROLE e IMMAGINI, su una coppia di cui sopra.

Fonte: Oscar Brenifier, Jacques Despres, Il libro dei contrari filosofici,

Ad esempio

Cosa ci fa venire in mente il binomio felicità e tristezza?

PUNTO DI VISTA SOGGETTIVO

Possiamo analizzare questa coppia di termini da un punto di vista soggettivo:

Felicità per me è…

  1. Coccolare mia figlia
  2. Rientrare a casa e indossare abiti confortevoli e avvolgenti
  3. Stare con la mia classe a svolgere delle attività (studio, correzione, lettura, discussione)
  4. Scrivere una recensione filosofica
  5. Scrivere un copione teatrale
  6. Leggere un libro originale
  7. Leggere un saggio
  8. Mangiare cioccolata fondente
  9.  (…)

Tristezza per me è…

  1. Una giornata piovosa, perché sono meteoropatica (disturbi fisici e psichici scatenati da alcune manifestazioni atmosferiche)
  2. (…)

PUNTO DI VISTA OGGETTIVO

FELICITA’= significa La felicità è lo stato d’animo (emozione) positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri. L’etimologia fa derivare felicità da: felicitas, deriv. felix-icis, “felice”, la cui radice “fe-” significa abbondanza, ricchezza, prosperità.

TRISTEZZA= è un’emozione contraria alla felicità. Essa può essere provata in condizioni normali, durante la vita di tutti i giorni, oppure a causa di un evento particolarmente drammatico, come una perdita. È una delle sei emozioni fondamentali descritte da Paul Ekman, insieme a felicità, rabbia, sorpresa, rabbia, paura, e disgusto.